Il malware è un programma usato per danneggiare gli utenti. Non ha altro scopo, serve solo a creare problemi al prossimo. In particolar modo lo fa per permettere all’autore – o a quello che l’ha distribuito – di ottenere dei vantaggi economici.
Ecco perché bisogna fare molta attenzione ed evitare che questi successori del classico virus informatico entri in contatto con il proprio computer.
In passato le minacce arrivavano attraverso floppy disk e CD-Rom dei programmi da installare: oggi il pericolo si definisce lungo le maglie della rete.
Non è difficile, infatti, che il malware arrivi proprio dalla tua casella di posta elettronica. Scopriamo le definizioni ma anche le azioni per proteggerti.
Cos’è un malware, definizione
Questo concetto deriva dalla fusione di due termini inglesi, malicious software, quindi applicazione malevola. Si tratta di un software che arriva sul tuo dispositivo in modo non ufficiale, attraverso sotterfugi di varia natura.
Il malware ha come obiettivo quello di arrecare danni. Lo scopo non deve essere per forza definito, ci sono dei malware che si usano solo per danneggiare indistintamente il prossimo anche se spesso c’è un uso preciso e definito.
Infatti i malware possono essere usati per rubare dati sensibili e attivare truffe online ma anche per creare disservizi a infrastrutture aziendali, sia grandi che di piccola entità. Detto in altre parole, nessuno è al sicuro da queste minacce.
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Cosa può fare un malware
Molto dipende dal tipo di infezione che hai contratto. Ad esempio i trojan e i rogue (che sono anche in aumento negli ultimi anni) ingannano l’utente e si presentano come programmi utili e di uso comune, famosi, per poi installare esecuzioni dannose. Lo spyware, invece, monitora le tue attività.
Esiste un malware che prende il nome di rabbit: si moltiplica velocemente e prosciuga tutte le risorse di sistema, infatti una delle spie che portano a scoprire se sei colpito da malware è proprio questo, le risorse si esauriscono rapidamente.
Quindi, esistono diversi scopi per cui si tende a diffondere queste minacce. Il malware può essere diretto al tentativo di guadagnare illecitamente, sabotare l’attività operativa di un computer personale o aziendale, creare problemi a profili politici o associativi. Infatti, in alcuni casi il malware viene usato come:
- Forma di attivismo politico.
- Manifestazione anti-governativa.
- Strumento di guerra informatica.
Uno dei casi famosi di malware è quello di Stuxnet: un virus informatico creato da USA e Israele per danneggiare i computer di una centrale atomica iraniana.
In buona sintesi, le attività portate a termine da un programma malevolo sono differenti. E vanno dal rubare o cancellare dati sensibili al danneggiare il software di una macchina. Che può essere privata o meno.
I Mac possono essere colpiti dai virus?
C’è questa grande tradizione di pensiero che vede i computer Apple al sicuro da qualsiasi trojan, virus, malware e worm. In realtà non è così, anche queste macchine vengono colpite e infettate da software pericoloso.
Come puoi notare dal report resources.malwarebytes.com, anche i Mac e in generale i dispositivi della Apple possono essere infettati da un buon numero di malware: solo nel 2020 abbiamo avuto una notevole top ten.
Come entro in contatto con tutto ciò
Il rischio principale: internet. Il malware può infettare il tuo computer quando atterri su siti web compromessi, non sicuri. Questo viene indicato direttamente dal browser con una schermata di avviso: quindi il pericolo è collegato a un’azione specifica dell’utente che clicca determinati banner.
Spesso si entra in contatto con il malware scaricando programmi, allegati, applicativi e li esegue sul computer. In altri casi, invece, il malware sfrutta vulnerabilità di programmi noti ma con qualche falla di sicurezza.
Mai dimenticare una delle fonti più diffuse di malware: la posta elettronica. La continuità con la quale i malintenzionati usano l’email per inviare virus di qualsiasi tipo – dal classico trojan fino agli spyware che entrano in possesso dei tuoi dati spiando le attività locali – è ormai nota. Per questo devi correre ai ripari.
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Come difendersi dalla minaccia
Esiste un decalogo, una guida, una sintesi di base che ti permette di evitare questi spiacevoli inconvenienti? Diciamo che non esiste la protezione sicura al 100%.
Questo perché una buona parte del lavoro è in mano all’utente. Devi essere tu, in prima persona, ad attivare una serie di pratiche virtuose. Vale a dire?
- Non scaricare programmi che non conosci.
- Fai attenzione a file con estensioni strane (tipo .bat).
- Utilizzare sempre un antivirus aggiornato.
- Scaricare e installare gli aggiornamenti di sistema.
- Non aprire email spam o poco sicure.
- Mai scaricare allegati da email sospette.
- Non cliccare su SMS o messaggi che non conosci (per smartphone).
- Mai cliccare su pop-up pubblicitari invadenti.
A tutto questo si può aggiungere un buon software per impedire al programma malevolo di arrivare nella tua casella di posta elettronica.
A tal proposito puoi provare gratuitamente il nostro antispam professionale: è dedicato a chi vuole una casella email sicura, libera da contatti che inviano posta spam e malware. Insomma, da quelle minacce che rallentano il tuo lavoro dato che devi sempre valutare con estrema attenzione a chi rispondere e cosa scaricare.