La tua esigenza è chiara: vuoi bloccare la posta indesiderata ma hai anche bisogno di evitare che le email finiscano in spam. Questa necessità è fondamentale per i messaggi in uscita. In poche parole, devi bloccare le comunicazioni invadenti e il phishing quando arriva ma non devi finire nella cartella dello spam.
Perché magari stai lavorando su una comunicazione importante o hai impostato una campagna di newsletter e hai bisogno di certezze: non puoi rischiare che il tuo messaggio rimanga non letto a causa di filtri antispam troppo severi. Qualche consiglio in più per evitare di dover inviare una nuova email al destinatario?
Attenzione ai termini che usi nel testo
Come evitare che l’email vada in spam? Il primo punto: non usare termini troppo invadenti e commerciali nel corpo del messaggio. Questo significa che i filtri antispam tendono a bloccare le comunicazioni che appaiono tendenzialmente promozionali. Questa decisione avviene grazie allo scanning delle parole.
Se i programmi che vigilano notano qualcosa di strano – troppa enfasi su sconti, offerte speciali, guadagni facili – si bloccano le porte e le email non passano.
Cura con estrema attenzione l’oggetto
Come evitare che le email finiscano in spam vanificando completamente il tuo prezioso lavoro di scrittura? Assicurati che i contenuti siano credibili.
Questo avviene anche e soprattutto quando si insiste sul titolo dell’email, il testo oggetto. Evita parole legate a una diffusione troppo spinta del messaggio ma anche eccesso di punteggiatura, emoji e CAPS LOCK (tutto maiuscolo).
Da leggere: cosa fare se arriva un’email sospetta?
Email con solo immagini (senza tag alt)
Altro motivo tipico per cui le email vengono bloccate e finiscono nello spam: hai mandato contenuti basati esclusivamente su immagini. Che magari non sono state ottimizzate, quindi sono pesanti e senza testo alternativo.
Ci sono allegati e link sospetti nell’email
I programmi antispam hanno pongono grande attenzione a ciò che alleghi in un’email. Perché attraverso questa strategia si diffondono diversi virus e malware.
Quindi presta sempre attenzione al formato del file che hai allegato e a come lo nomini: se stai condividendo un comunicato stampa o la foto per un articolo non ci sono problemi ma presentalo nel miglior modo possibile. Ovvero comprimendo i file e rinominando in modo da rendere chiaro il contenuto inviato.
Altro aspetto decisivo: che link stai condividendo? Non esagerare con il numero (lo spam spesso si caratterizza proprio per un’ampia presenza di collegamenti ipertestuali) e assicurati che siano affidabili. Il phishing via email si basa proprio sui link inaffidabili e gli antispam sono molto attenti a ciò che condividi.
Attenzione a cosa condividi e con chi
Il modo più semplice per essere considerato spam: mandi email non desiderate a persone che non hanno bisogno della tua comunicazione. Ad esempio, non aggiungere contatti a caso in copia conoscenza che magari potrebbero non essere coinvolte nella conversazione. Punta sull’economia dell’invio, manda email solo quando servono e limita il CC. Altrimenti rischi di essere inserito nelle blacklist.
Questo è un aspetto tecnico che però deve essere sempre in primo piano se investi in un lavoro di email marketing. Quando decidi di inviare newsletter a un ampio numero di persone non puoi utilizzare un servizio di posta elettronica base tipo Outlook o Gmail. Hai bisogno di un programma professionale come Mailchimp.
Questi software, infatti, utilizzano server SMTP che consentono di non configurarsi come spam agli occhi degli utenti. E, soprattutto, dei filtri antispam che sono molto attenti nei confronti dei messaggi che hanno tanti nomi in CC.
Perché è importante avere un servizio SMTP? semplice, in questo modo sfrutti il Simple Mail Transfer Protocol con rotazione degli IP e DKIM Authentication per assicurarti che si certifichi l’invio di quel contenuto da parte di un dominio.
Da leggere: sconfiggere lo spam via email
Come evitare che le email finiscano in spam
Il problema delle email che arrivano inavvertitamente nello spam non è un dramma che riguarda solo chi invia il messaggio. Anche chi riceve deve fare di tutto per gestire la posta in arrivo in modo intelligente perché potrebbero esserci dei filtri troppo severi o incapaci di adeguarsi che frenano l’arrivo di messaggi.
Messaggi ineccepibili. Cosa accade in questi casi? Rischi di perdere comunicazioni importanti per il tuo lavoro, ecco perché devi usare un servizio basato sull’intelligenza artificiale come il nostro antispam professionale in grado di limitare al massimo i falsi positivi. Chiedi una prova gratuita ora.