Ci sono decine di malware differenti che possono infestare la tua casella di posta elettronica. Lo stesso si può dire del classico caso di phishing. Ed è sempre importante capire cosa fare se arrivano email sospette, questo è il primo passo.
Sì, capire se un’email è spam o solo un’email troppo spinta è il tuo punto di partenza. Ma sai bene che se si tratta di pura e semplice pubblicità inattesa i rischi sono minimi: perdi un bel po’ di tempo ma non ci sono problemi in agguato.
Tutto cambia, invece, se all’interno del messaggio di posta indesiderata viene veicolata una delle tante minacce che sfruttano la diffusione della posta elettronica per raggiungere utenti distratti o troppo impegnati per prestare attenzione al contenuto. Ed è così che spesso le truffe online proliferano.
Perché hai anche qualche dubbio ma vuoi verificare prima di mandare tutto nella casella della posta indesiderata. Ecco cosa fare se arrivano email sospette.
Posso rispondere alle email sospette?
Assolutamente no, questo è il primo consiglio da valutare con estrema attenzione: mai rispondere a un’email che chiede denaro, che impone un cambio tariffa per una fornitura di luce, acqua o gas, che intima l’arrivo di una cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate. Questo è il modo migliore per dare informazione utile ai malintenzionati rispetto alla presenza di un’attività sulla tua casella di posta.
Un dato importante dato che nella maggior parte dei casi questi messaggi sono automatizzati e inviati senza sapere se effettivamente ci sarà qualcuno dall’altro lato a rispondere. Non farti vincere dalla curiosità, non rispondere alle email.
Anche perché basta una risposta a fare la differenza. Secondo dataprot.net, per ogni 12.500.000 messaggi spam di posta elettronica, viene inviata una risposta. Una di troppo dato che comunque il costo è sostanzialmente zero. Una risposta rende la campagna profittevole e degna di essere portata avanti.
Da leggere: come riconoscere un’email spam
Devo cliccare qualche link nell’email?
Altra operazione da evitare senza alcun dubbio, anzi: sarà proprio questo l’obiettivo di molti spammer. Ti chiederanno di cliccare qualche collegamento ipertestuale per collegarti al sito web e risolvere il problema. Magari si tratta di qualche fattura non pagata o di un arretrato che potrebbe portare in morosità.
In ogni caso questa è la chiave della truffa: non cliccare e per sicurezza controlla il dominio senza effettuare il passaggio sul tasto sinistro del mouse.
Posiziona solo il cursore sul link, il browser ti dirà a quale indirizzo è collegato l’anchor text. In questo modo puoi scovare eventuali tentativi di phishing.
Mi chiedono di scaricare un file, vado?
Ecco cosa fare se arrivano email sospette: mai scaricare i file che trovi in allegato. Ci sono delle minacce inviate via email, come i ransomware e i trojan.
Questi elementi agiscono come malware ed entrano nel sistema grazie a un download effettuato sul computer per poi danneggiare i tuoi dati personali.
“More than 99% of attacks require human interaction to succeed, resulting in malware installation, wire fraud, unwitting data disclosures, and more”.
Dataprot.net ci ricorda che la maggior parte dello spam richiede il nostro contributo per entrare in azione e il download dei file è tra le azioni più sconsigliate nel momento in cui ti trovi di fronte a un’email sospetta.
Quindi, ecco una buona norma da seguire: verificare sempre di che tipo di file stiamo parlando (massimo sospetto per i file exe o .bat) e se la comunicazione arriva da un contatto sconosciuto – che comprende anche altri elementi tipici di un’email spam – conviene eliminare definitivamente il messaggio.
Però vorresti controllare, come fare?
Il dubbio persiste. Cosa fare se arrivano email sospette e vuoi evitare di correre il rischio di ignorare una comunicazione ufficiale? Contatta l’istituto, l’agenzia o qualsiasi altra entità che ti avrebbe contattato con i profili ufficiali.
Magari con un numero di telefono o un’email ufficiale. A questo punto dovresti descrivere il tipo di comunicazione che hai ricevuto e ricevere conferma o meno di ciò che hai nella casella di posta elettronica. In ogni caso, ricorda, difficilmente le aziende o le istituzioni inviano richieste di pagamento o verifiche importanti via email.
Come eliminare l’email dalla posta?
Il modo più semplice per risolvere il problema in quel determinato momento: contrassegnare come posta indesiderata. In questo modo i filtri antispam possono fare il lavoro per il quale sono pensati e programmati. Meglio non eliminare semplicemente il messaggio, non servirebbe a istruire il blocco preventivo.
Un blocco indispensabile per chi lavora ogni giorno con la posta elettronica. E che dovrebbe essere sempre avanzato, in grado di prevenire con la maggior precisione possibile ciò che avviene nella casella di posta elettronica.
Per questo puoi provare ZeroSpam, un servizio che sfrutta la tecnologia avanzata di auto-apprendimento (machine learning) per anticipare l’arrivo dei principali messaggi indesiderati: puoi fermare in modo preventivo il 99,98% dei messaggi spam in modo da mantenere protetta la tua email. Prova adesso il nostro antispam gratis e inizia a lavorare meglio con l’email.